Con questo scritto ci lasciamo portare dal professor Martini a San Leo. Ci siete mai stati?
No? Allora apprezzerete meglio sia le fotografie che le ricostruzioni geomorfologiche.
“Dall’abitato di San Leo, guardando il paesaggio a sud notiamo un piccolo rilievo che svetta su una base parzialmente erosa, formata da calanchi che si distaccano perpendicolarmente da un crinale che decorre a quote modeste: due paesaggi assai differenti, compenetrati”.
“Che origine hanno i due paesaggi citati, basse aree collinari, per lo più in erosione attiva, e rupi arcigne e svettanti? ”
Avreste mai pensato di camminare per colline e rupi che anticamente erano atolli che per avventurose migrazioni sono stati sollevati da immani spinte?
E allora leggiamo la ricostruzione geomorfologica del paesaggio di San Leo, immaginando quello che era e guardando con gli occhi dello scienziato quello che è.
Buona lettura e buona Montagna!
Francesca Fabbri