CONGRESSO NAZIONALE ONC: IL COMITATO SCIENTIFICO IN UN MONDO CHE CAMBIA.

Sabato 16 marzo si è svolto a Bologna il “Congresso Nazionale degli ONC e Convegno del Comitato Scientifico Centrale del CAI” dal titolo: “Il CSC tra passato e futuro in un mondo che cambia”.

L’evento ha visto la partecipazione al tavolo della presidenza del Vice Presidente Generale del CAI Giacomo Benedetti e del Consigliere del Comitato Centrale Massimo Vegni.

Dopo i saluti di rito il Presidente del Comitato Scientifico Centrale Piero Carlesi ha introdotto i lavori facendo un quadro numerico e territoriale dei Titolati ONC/ONCN e delle strutture regionali. Nello specifico, ecco i dati aggiornati al 29/2/2024:

  • 54 ONCN, 240 ONC, 1 Operatore emerito, 4 Operatori onorari, 15 Operatori rimossi, 79 Operatori sospesi;
  • non ci sono ONC in Trentino Alto Adige, Calabria, Toscana e Sardegna;
  • non ci sono Comitati Scientifici Regionali in Trentino Alto Adige, Molise, Puglia, Basilicata e Sardegna.

Il Presidente Carlesi invita alla costituzione di Comitati Scientifici Interregionali al fine della migliore collaborazione e anche al fine dell’ottimizzazione delle spese. A tal proposito viene citato come esempio virtuoso il Comitato Scientifico LPV.

Vengono poi ricordati gli adempimenti che, nel rispetto delle Linee Guida, i Titolati devono obbligatoriamente porre in essere al fine del mantenimento del titolo (aggiornamenti obbligatori, attività minime, invio della scheda attività debitamente firmata e timbrata entro il 30/11 di ogni anno).

Sono tante le attività di ricerca che vedono impegnato il CSC: ed è proprio grazie ai dati scientifici che il CAI può svolgere non un mero ambientalismo di protesta ma un più elaborato e proficuo ambientalismo di proposta, come il nostro articolo 1 dello Statuto ci impone.

Tra le interessantissime relazioni, si ricordano in particolare:

  • I rifugi sentinella del clima e dell’ambiente a cura di G. Margheritini -CSC.

Durante questa esposizione si sottolinea tra le altre cose l’importanza di fare divulgazione scientifica nei rifugi.

  • La glacial archaeology: un’urgenza per il patrimonio alpino a cura di M. Peresani -CSC.

Questo recente ambito di ricerca ha portato all’emersione di molti resti e a ritrovamenti eccezionali che ci raccontano di come le nostre montagne siano stati ambienti molto frequentati nella preistoria recente.

  • Etica e montagna: ruolo degli ONC nell’era del cambiamento climatico a cura di A.Nicastri -CSR Campania.

Questo intervento ci ha colpito particolarmente: il relatore ha parlato di crisi ambientale e di crisi educativa, del ruolo e dell’etica dell’ONC nel mondo del consumo bulimico e della modernità liquida, di non luoghi, di decolonizzazione dell’immaginario, di montagna che educa e di dimensione autentica, di montagna (e rifugi) come stile di vita alternativo.

Insomma, il relatore ci ha “servito sul piatto” la sfida dell’ONC di essere un mediatore culturale.

Il Presidente Carlesi ha poi illustrato “i progetti nazionali del prossimo futuro”: Citizen Science e Sentiero Italia, Rifugi sentinella e acqua sorgente.

Al termine è stato riservato un (breve) spazio agli interventi dei partecipanti: 5 minuti per intervento per poter concludere nelle tempistiche dovute.

Gli interventi hanno sottolineato la necessità di organizzare un incontro con maggiore spazio dedicato al dibattito dei Titolati, al fine di affrontare insieme le tematiche che richiedono approfondimenti e soluzioni.

Questa nostra prima esperienza di Congresso ONC ci ha arricchito molto e ci ha orgogliosamente consegnato “il libretto del titolato” che conserveremo e compileremo con la doverosa cura.

Alla prima prossima occasione di incontro porremo la questione dei costi che i titolati devono sostenere per recarsi agli aggiornamenti obbligatori: costi che sono a carico dei singoli Soci Titolati se le singole Sezioni non deliberano diversamente e per i quali non sono previsti nemmeno bandi nazionali (che sono previsti per la formazione di qualificati e titolati ma non per gli aggiornamenti obbligatori).

Francesca Fabbri – Franco Magnozzicomitato scientifico sezionale

 

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